Apricena, parla la sorella vittima del femminicidio
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Apricena, parla la sorella vittima del femminicidio

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Lo sfogo della sorella della vittima di femminicidio ad Apricena, rivolto ai vicini di casa: “Bastava una telefonata per salvarla”.

Interviene la sorella della vittima di femminicidio di Apricena. Dopo aver ucciso la donna, il colpevole si era chiuso in casa, avvalendosi della facoltà di non rispondere davanti al giudice per la convalida del fermo. Successivamente lo stesso giudice ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. 

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Secondo la sorella della vittima, la tragedia poteva evitarsi. Ne parla attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, in cui commenta con amarezza il fatto che i vicini di casa di sua sorella non abbiamo fatto niente per evitare la sciagura. 

Lo sfogo della sorella della vittima

“Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro. Invece di farvi i fatti vostri bastava una chiamata ai carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata” scrive la sorella di Giovanna Frino. 

La vittima è morta per mano del marito, all’età di 44 anni. Viveva ad Apricena (Foggia) ed è stata uccisa, quel venerdì mattina, da suo marito Angelo Di Lella. Il colpevole è una ex guardia giurata di 56 anni che attualmente si trova detenuto nel carcere di Foggia. 

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La vicenda

I due, in apparenza, vivevano una vita come tanti, da coppia sposata. I due stavano assieme da una ventina d’anni ed avevano anche tre figli. La realtà però era un’altra: la coppia spesso litigava violentemente. Le liti andavano avanti ormai da tanto tempo, ma nessuno dei vicini ha mai segnalato la cosa. 

Le indagini per il femminicidio di Giovanna Frio continuano, nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. Nel frattempo il colpevole si è barricato in casa sua per non rispondere alle domande degli investigatori. Il giudice ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Ancora non è chiaro il motivo che ha spinto l’uomo ad uccidere la moglie. Ciò che è noto, è che i due da tempo avevano delle violenti discussioni.  

Nella giornata di venerdì, l’ex guardia giurata ha sparato un colpo di pistola contro la donna. Gli inquirenti, entrando nell’abitazione, hanno ritrovato il corpo ormai privo di vita della donna. I due hanno anche tre figlie. Una va all’asilo, una ha 17 anni e l’altra ne ha 21 e frequenta l’università. 

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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2022 12:25

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